Vignoli Farpi (1907/ 1997)

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Vignoli Farpi (1907/ 1997) 
1907/ 1997 
Vignoli 
Farpi 
Farpi Vignoli nasce a Bologna nel 1907,il più giovane di 3 fratelli. Nel 1920 viene ammesso al Collegio Venturoli dove studia pittura, scultura, e architettura seguendo gli insegnamenti dello scultore Enrico Barberi. Nello stesso periodo fa amicizia con Paolo Manaresi e Luciano Minguzzi, mentre prosegue l’Accademia sotto la guida di Ercole Drei, autore delle immagini marmorea della libertà e della vittoria per la Certosa di Bologna. Conclusa l’Accademia e conseguendo il diploma di Professore di disegno architettonico, nel 1935 inizia la sua carriera a Bologna con un’esposizione personale di acquarelli. Nello stesso anno alla II Quadriennale di Roma, su invito del fondatore Cipriano Efisio Oppo, partecipa con l’opera Il guidatore di sulky e ottiene il diritto di partecipare alle Olimpiadi di Berlino nel 1936, vincendo poi la medaglia d’oro nelle competizioni artistiche. Negli anni seguenti mantiene il soggetto sportivo con il tennista (1936); il colpo di corda (1937); il Jumper (1938). Con la III Quadriennale, a Roma, apre un nuovo periodo di creatività, più eclettico. Successivamente realizza due grandi bassorilievi per la facciata della Casa del contadino a Bologna, vince con La quadriga il concorso per la facciata dell’EUR, a Roma (1940), e poi due grandi trofei per lo stesso complesso. Nel 1941 esegue il ritratto di un amico: il poeta Alfonso Gatto. Nel secondo dopoguerra Vignoli si dedica alla pittura ad acquerello (la tecnica che predilige), innovando sorprendentemente i suoi principi cromatici e materici, raggiungendo luminosità e toni, più affini alla tecnica dell’affresco. Torna alla scultura dal 1950 con diverse opere: la tomba Frassetto, nella Certosa di Bologna; i ritratti di attori americani Tyrone Power e il regista Henry King,la tomba Enio Gnudi, sempre in Certosa; il Monumento di bronzo ai Bersaglieri caduti nella battaglia sul Don in Russia. Nel 1957 progetta e dirige la costruzione del complesso architettonico per le nuove aule dell’Accademia di belle Arti di Bologna, e del Teatro per la Scuola di Scenografia, molto apprezzato dall’architetto Giuseppe Vaccaro e dall’architetto Gabor Acs. Poi nuove commissioni di sculture: la Stele in memoria dei mutilati civili di guerra, il Monumento di San Francesco e il lupo (Gubbio), bronzo; il Ciborio della Cattedrale di Casalecchio, bronzo naturale; Mariarosa, la giovane maestra, marmo; il cavallo (Castel S. Pietro), bronzo grande al vero. Nell’ultimo periodo di attività, tra il 1980 e il 1990, i nuovi soggetti sportivi, in bronzo: Deltaplano, Windsurfer, Giacomo Agostini, Björn Borg, Motocross.  
1907 
1997 

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