Riqualificazione ex Magazzino del Sale Darsena (Cervia)

http://dati.emilia-romagna.it/id/ibc/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/152201 entità di tipo: ArchitecturalOrLandscapeHeritage

progetto e riqualificazione - Del progetto dell’arch. De Carlo è stata realizzata, fra il 1983 ed il 1987, la riqualificazione dell'interno. Alla struttura modulare della fabbrica costituita da pareti trasversali e da arcate che suddividono il magazzino longitudinalmente in tre corridoi, è stata sovrapposta un’imponente struttura in ferro e cemento costituita da soppalchi a più livelli. Si arriva all’altezza massima delle navate e si può passeggiare nel punto più elevato dell’edificio e ciò permette di guardare il porto canale e il mare. Il progettista ha pensato il nuovo intervento per il riuso dell’antica Darsena, confermando così la tradizionale cultura marinara di Cervia. L’acqua è il “genius loci” e viene fatta entrare nel magazzino occupandone due ante per costituire un punto d’approdo, una darsena interna alla città. Nella foresta di pilastri in cemento e tubi in ferro ci sono le scale. Il magazzino così trasformato resta sempre vuoto. In un intervista Vittorio Ciocca, Sindaco di Cervia fino al 1988 chiarisce: “Il “Progetto Cervia”… si articolava su quattro cardini: 1) il recupero degli antichi magazzini del sale; 2) l’incremento dei posti barca con il rifacimento delle banchine del tratto di porto-canale fra il ponte Delle Paratoie e il ponte Mazzini e della vecchia Darsena previa sostituzione del ponte fisso con un ponte mobile; 3) la completa ristrutturazione della piazza del Mercato con la realizzazione di una nuova darsena; 4) un laboratorio per il recupero del quadrilatero occupato in prevalenza dalle case dei salinari e il rifacimento delle pavimentazioni e degli arredi del centro storico.”
Riqualificazione ex Magazzino del Sale Darsena (Cervia) 
1983-1987 
De Carlo Giancarlo (progetto) 
progetto e riqualificazione - Del progetto dell’arch. De Carlo è stata realizzata, fra il 1983 ed il 1987, la riqualificazione dell'interno. Alla struttura modulare della fabbrica costituita da pareti trasversali e da arcate che suddividono il magazzino longitudinalmente in tre corridoi, è stata sovrapposta un’imponente struttura in ferro e cemento costituita da soppalchi a più livelli. Si arriva all’altezza massima delle navate e si può passeggiare nel punto più elevato dell’edificio e ciò permette di guardare il porto canale e il mare. Il progettista ha pensato il nuovo intervento per il riuso dell’antica Darsena, confermando così la tradizionale cultura marinara di Cervia. L’acqua è il “genius loci” e viene fatta entrare nel magazzino occupandone due ante per costituire un punto d’approdo, una darsena interna alla città. Nella foresta di pilastri in cemento e tubi in ferro ci sono le scale. Il magazzino così trasformato resta sempre vuoto. In un intervista Vittorio Ciocca, Sindaco di Cervia fino al 1988 chiarisce: “Il “Progetto Cervia”… si articolava su quattro cardini: 1) il recupero degli antichi magazzini del sale; 2) l’incremento dei posti barca con il rifacimento delle banchine del tratto di porto-canale fra il ponte Delle Paratoie e il ponte Mazzini e della vecchia Darsena previa sostituzione del ponte fisso con un ponte mobile; 3) la completa ristrutturazione della piazza del Mercato con la realizzazione di una nuova darsena; 4) un laboratorio per il recupero del quadrilatero occupato in prevalenza dalle case dei salinari e il rifacimento delle pavimentazioni e degli arredi del centro storico.”  

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