Facciata sede Banca di Piacenza (Piacenza)

http://dati.emilia-romagna.it/id/ibc/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/152047 entità di tipo: ArchitecturalOrLandscapeHeritage

progetto - Il 2 gennaio 1937, la Banca di Piacenza aprì il suo primo sportello nei locali collocati nell’androne a sinistra di Palazzo Galli, in via Mazzini 14. Alla metà degli anni '40 la crescente importanza assunta dall’istituto di credito rese ben presto necessario lo spostamento in una sede di maggior respiro. Iniziò così l’acquisto degli edifici dell’isolato vicino (tra le vie Mazzini, Calzolai, Mentana e vicolo Lampugnani) a partire dal palazzo dei conti Barattieri di San Pietro in Cerro, il 26 settembre 1949. I lavori di rifacimento dell’immobile iniziarono tra il 1950 e il 1951 e vennero eseguiti dalla Ditta Zanetti; il progetto fu firmato dall’architetto Mario Bacciocchi mentre il cantiere venne diretto dal geom. Giovanni Bertola. Alberto Aspetti, stimato pittore e restauratore piacentino, curò le decorazioni pittoriche ancora oggi visibili nell’androne d’ingresso del palazzo, mentre Luciano Ricchetti, nel 1952, impreziosì l’attuale Sala del Consiglio con il grande affresco intitolato “Sintesi storica della città di Piacenza”. La nuova sede fu inaugurata nel 1953.
Facciata sede Banca di Piacenza (Piacenza) 
1950-1952 
Bacciocchi Mario (progetto) 
progetto - Il 2 gennaio 1937, la Banca di Piacenza aprì il suo primo sportello nei locali collocati nell’androne a sinistra di Palazzo Galli, in via Mazzini 14. Alla metà degli anni '40 la crescente importanza assunta dall’istituto di credito rese ben presto necessario lo spostamento in una sede di maggior respiro. Iniziò così l’acquisto degli edifici dell’isolato vicino (tra le vie Mazzini, Calzolai, Mentana e vicolo Lampugnani) a partire dal palazzo dei conti Barattieri di San Pietro in Cerro, il 26 settembre 1949. I lavori di rifacimento dell’immobile iniziarono tra il 1950 e il 1951 e vennero eseguiti dalla Ditta Zanetti; il progetto fu firmato dall’architetto Mario Bacciocchi mentre il cantiere venne diretto dal geom. Giovanni Bertola. Alberto Aspetti, stimato pittore e restauratore piacentino, curò le decorazioni pittoriche ancora oggi visibili nell’androne d’ingresso del palazzo, mentre Luciano Ricchetti, nel 1952, impreziosì l’attuale Sala del Consiglio con il grande affresco intitolato “Sintesi storica della città di Piacenza”. La nuova sede fu inaugurata nel 1953. 

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