Case d'abitazione economico-popolare INA-Casa (Piacenza)

http://dati.emilia-romagna.it/id/ibc/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/152032 entità di tipo: ArchitecturalOrLandscapeHeritage

progetto e costruzione - Il complesso residenziale è realizzato da Magistretti immediatamente dopo la realizzazione delle case per i Reduci al quartiere QT8 di Milano. Rispetto a questo, i blocchi edilizi dell’intervento piacentino si caratterizzano per una maggiore rigidità, legata in gran parte alla diversa tipologia, composta da corpi in linea di tre piani più uno rialzato, con due appartamenti di tre vani ciascuno per livello, serviti da vano scala senza ascensore. L’ingresso è posto sul lato ovest in prossimità dei soggiorni, su cui affacciano le cucine. Il lato opposto su cui affacciano le camere, è caratterizzata da uno scarto di una porzione del setto murario che ospita un piccolo balcone, unico elemento di rottura volumetrica dei blocchi edilizi. Rispetto alle abitazioni milanesi, in cui la ricerca di un linguaggio moderno contaminato da elementi della tradizione costruttiva locale si manifesta nei profili di copertura e nella composizione dei fronti, qui la necessità di realizzare alloggi a basso costo, si traduce nella scelta di un aspetto ultra-popolare ed essenziale, conferito dalla regolare sporgenza degli aggetti e dal solo intonaco di rivestimento, la cui uniformità è interrotta dagli inserti in cemento armato martellinato dei davanzali e del basamento del piano seminterrato.
Case d'abitazione economico-popolare INA-Casa (Piacenza) 
1949-1950 
Carlo Pagani (progetto) 
Gandolfi Vittorio (progetto) 
Magistretti Ludovico (progetto) 
Tevarotto Mario (progetto) 
progetto e costruzione - Il complesso residenziale è realizzato da Magistretti immediatamente dopo la realizzazione delle case per i Reduci al quartiere QT8 di Milano. Rispetto a questo, i blocchi edilizi dell’intervento piacentino si caratterizzano per una maggiore rigidità, legata in gran parte alla diversa tipologia, composta da corpi in linea di tre piani più uno rialzato, con due appartamenti di tre vani ciascuno per livello, serviti da vano scala senza ascensore. L’ingresso è posto sul lato ovest in prossimità dei soggiorni, su cui affacciano le cucine. Il lato opposto su cui affacciano le camere, è caratterizzata da uno scarto di una porzione del setto murario che ospita un piccolo balcone, unico elemento di rottura volumetrica dei blocchi edilizi. Rispetto alle abitazioni milanesi, in cui la ricerca di un linguaggio moderno contaminato da elementi della tradizione costruttiva locale si manifesta nei profili di copertura e nella composizione dei fronti, qui la necessità di realizzare alloggi a basso costo, si traduce nella scelta di un aspetto ultra-popolare ed essenziale, conferito dalla regolare sporgenza degli aggetti e dal solo intonaco di rivestimento, la cui uniformità è interrotta dagli inserti in cemento armato martellinato dei davanzali e del basamento del piano seminterrato.  

risorse dalla linked data cloud

DATA

Licensed under Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)