Centro elettrocontabile D&C s.p.a. (Zola Predosa)
http://dati.emilia-romagna.it/id/ibc/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/151545 entità di tipo: ArchitecturalOrLandscapeHeritage
progetto e costruzione - Edificio di completamento di un complesso industriale esistente posto in prossimità dell’autostrada del Sole.
Il tetto del nuovo centro elettrocontabile, elemento caratterizzante dell’edificio, è sostenuto da una struttura esterna in mattoni con elementi plastici in cemento stampato. Le pilastrate esterne fungono da brise-soleil e creano due portici, uno dei quali serve da collegamento tra l’area dei parcheggi e gli edifici del complesso.
Al riparo del tetto e delle pilastrate i tre piani, protetti da facciate continue in alluminio anodizzato bruno, sono strutturati in diverse maniere: al piano basso la sala macchine, all’intermedio uffici e archiviazione.
L’ultimo piano presenta verso l’interno della corte una loggia perforata da aperture verso il cielo e la campagna. Nel 2001 l’Amministrazione comunale ha posto un vincolo sull’edificio per il suo rilevante valore architettonico.
Centro elettrocontabile D&C s.p.a. (Zola Predosa)
1979-1983
Campi Mario (collaborazione)
Chimenti A. (progetto strutture)
Magris Roberto (progetto)
Natalini Adolfo (progetto)
progetto e costruzione - Edificio di completamento di un complesso industriale esistente posto in prossimità dell’autostrada del Sole.
Il tetto del nuovo centro elettrocontabile, elemento caratterizzante dell’edificio, è sostenuto da una struttura esterna in mattoni con elementi plastici in cemento stampato. Le pilastrate esterne fungono da brise-soleil e creano due portici, uno dei quali serve da collegamento tra l’area dei parcheggi e gli edifici del complesso.
Al riparo del tetto e delle pilastrate i tre piani, protetti da facciate continue in alluminio anodizzato bruno, sono strutturati in diverse maniere: al piano basso la sala macchine, all’intermedio uffici e archiviazione.
L’ultimo piano presenta verso l’interno della corte una loggia perforata da aperture verso il cielo e la campagna. Nel 2001 l’Amministrazione comunale ha posto un vincolo sull’edificio per il suo rilevante valore architettonico.