Villaggio INA-Casa di Borgo Panigale (Bologna)

http://dati.emilia-romagna.it/id/ibc/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/151457 entità di tipo: ArchitecturalOrLandscapeHeritage

progetto e costruzione - Il villaggio sorge a fianco della via Emilia, in corrispondenza del confine ovest della città; analogamente il Villaggio Due Madonne viene costruito all’estremità ovest del territorio comunale. I due quartieri assumono di conseguenza un significato emble-matico, come nuove porte della città, inserendosi inoltre tra le prime realizzazioni del piano INA Casa a scala di quartiere.Il complesso è concepito nel pieno rispetto dei canoni progettuali prescritti dalla manualistica Ina Casa: andamento articolato delle strade, varietà tipologica degli edifici, diversificazione dei colori e delle facciate, spazi e percorsi di servizio ai singoli caseggiati. Molti fabbricati, ad esempio, sono caratterizzati dalle altane ad uso stenditoio ricavate nelle coperture.Fulcro del quartiere è la Chiesa del Cuore Immacolato di Maria (1957-69), opera di Vaccaro, dalla caratteristica pianta circolare e con un elaborato sistema di copertu-ra a piastra nervata su pilastri isolati cruciformi. Dello stesso autore si segnalano il “treno” porticato con abitazioni e negozi, ed i fabbricati alti ad H.I servizi di quartiere sono completati dalle scuole - materna, elementari, nido - e da una piccola palestra (ex lavanderia), mentre non sono mai stati realizzati il cinema ed il mercato coperto, previsti nel progetto originario.
Villaggio INA-Casa di Borgo Panigale (Bologna) 
1951-1957 
Cavani Guido (progetto) 
Giordani Gian Luigi (progetto) 
Leorati Alfredo (progetto) 
Santini Francesco (progetto) 
Scagliarini Gildo (progetto) 
Vaccaro Giuseppe (progetto) 
Vitellozzi Annibale (progetto) 
progetto e costruzione - Il villaggio sorge a fianco della via Emilia, in corrispondenza del confine ovest della città; analogamente il Villaggio Due Madonne viene costruito all’estremità ovest del territorio comunale. I due quartieri assumono di conseguenza un significato emble-matico, come nuove porte della città, inserendosi inoltre tra le prime realizzazioni del piano INA Casa a scala di quartiere.Il complesso è concepito nel pieno rispetto dei canoni progettuali prescritti dalla manualistica Ina Casa: andamento articolato delle strade, varietà tipologica degli edifici, diversificazione dei colori e delle facciate, spazi e percorsi di servizio ai singoli caseggiati. Molti fabbricati, ad esempio, sono caratterizzati dalle altane ad uso stenditoio ricavate nelle coperture.Fulcro del quartiere è la Chiesa del Cuore Immacolato di Maria (1957-69), opera di Vaccaro, dalla caratteristica pianta circolare e con un elaborato sistema di copertu-ra a piastra nervata su pilastri isolati cruciformi. Dello stesso autore si segnalano il “treno” porticato con abitazioni e negozi, ed i fabbricati alti ad H.I servizi di quartiere sono completati dalle scuole - materna, elementari, nido - e da una piccola palestra (ex lavanderia), mentre non sono mai stati realizzati il cinema ed il mercato coperto, previsti nel progetto originario. 

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