Museo della Civiltà Contadina di Piacenza - Piacenza

Il museo è allestito nel Campus Agroalimentare Raineri Marcora, un ampio comprensorio che ospita l’Istituto Tecnologico Statale di Istruzione Superiore Agraria, Agroalimentare e Agroindustriale di Piacenza. La raccolta documenta gli aspetti essenziali del mondo rurale attraverso l’esposizione di strumenti ed utensili propri del lavoro della terra e delle connesse attività di trasformazione e lavorazione dei prodotti agricoli della pianura, della collina e della montagna. Gli oggetti esposti sono stati raccolti a partire dagli anni ’80 dal sig. Roberto Porcari, cultore di storia locale,  e in seguito donati alla scuola costituendo così il primo nucleo di una collezione che negli anni è andata via via arricchendosi di nuove donazioni. Fanno parte della raccolta oltre 2000 pezzi tra cui strumenti ed attrezzi relativi al lavoro agricolo e ai mestieri artigianali, macchine agricole, arredi e oggetti legati alla quotidianità e alla vita familiare che illustrano gli usi e i costumi della civiltà contadina piacentina: alimentazione, religiosità popolare, giocattoli, abbigliamento, mezzi di trasporto e medicina popolare. Tra gli oggetti del museo, rivestono particolare interesse gli strumenti da lavoro del “radizein”, un mestiere praticato fino agli anni ’70 del secolo scorso, la cui attività consisteva nella raccolta delle radici di un’erba chiamata “spaierina” o “erba di riso” utilizzata principalmente per la fabbricazione di spazzole per cavalli e per bucato, e la cui produzione raggiunse dimensioni quasi industriali. Contribuiscono ad arricchire l’allestimento le grandi immagini in bianco e nero del fotografo documentarista Tino Petrelli (1922-2001), che trascorse a Piacenza gli ultimi anni della sua lunga carriera.