monumento funebre, Putti Giovanni (1819)
http://dati.emilia-romagna.it/id/ibc/IT-ER-LC-00002/HistoricOrArtisticProperty/70997 entità di tipo: MovableCulturalProperty
Il monumento fu riprodotto dallo Zecchi nella sua raccolta di incisioni dei monumenti più belli della Certosa (1827). Grazie a questa testimonianza è possibile ricorstruire l'aspetto originario delle statue a cui oggi mancano parecchi attributi.
monumento funebre, Putti Giovanni (1819)
1819
monumento funebre
Putti Giovanni (1771 -1847)
ferro/ battitura
gesso/ modellatura
intonaco
legno
marmo grigio
bibliografia specifica: Le meraviglie di Bologna La Certosa di Bologna, Bologna, Santarini, 1993, V. VI, pp. 76, 93
bibliografia specifica: La Certosa di Bologna immortalità della memoria, Bologna, Compositori, 1998, p. 200
Monumento sepolcrale posto sotto una nicchia. Sopra uno zoccolo in muratura poggia un alto basamento al centro del quale è inserita una lapide in marmo grigio circondata da una cornice in gesso. Ai lati della lapide vi sono due statue anch'esse in gesso: a sinistra una figura allegorica femminile in abiti classici, che una volta teneva in mano un cerchio (l'Eternità); a destra la personificazione del Tempo con una clessidra nella mano destra ed una lunga falce in quella sinistra. Sopra il basamento sono accovacciati due leoni che sostengono un sarcofago. Sul lato anteriore del sarcofago è rappresentato uno stemma nobiliare a bassorilievo. Sulla sommità è seduta una terza figura allegorica in abiti classici, con il capo tra le mani in atteggiamento meditabondo. La nicchia è chiusa da una cancellata in ferro battuto.
Il monumento fu riprodotto dallo Zecchi nella sua raccolta di incisioni dei monumenti più belli della Certosa (1827). Grazie a questa testimonianza è possibile ricorstruire l'aspetto originario delle statue a cui oggi mancano parecchi attributi.