Galleria dei dipinti antichi della Fondazione e della Cassa di Risparmio di Cesena - Cesena

http://dati.emilia-romagna.it/id/ibc/IT-ER-FC038 entità di tipo: Museum

Istituita nel 1985 dalla Cassa di Risparmio di Cesena in un apposito spazio espositivo all'interno dell'edificio tardo ottocentesco che ospita la sede centrale dell'istituto, comprende oltre quaranta dipinti dalla metà del XV secolo alla fine del Settecento, con una rassegna anche di opere del XX secolo. Il patrimonio si è formato nel corso degli ultimi decenni attraverso una sistematica campagna di acquisizioni, tese in particolare a documentare aspetti e momenti salienti della vicenda figurativa emiliana e romagnola. L'ordinamento del museo propone inizialmente le opere del Maestro di S. Miniato e del Maestro del Tondo Miller, esponenti della cultura figurativa fiorentina ai quali non fu certamente estraneo il contributo dei pittori provenienti dalla Romagna, qui rappresentata dalle tavole del Maestro di Marradi, attivo in Toscana tra XV e XVI secolo. Eccezionalmente documentato è il pittore forlivese Marco Palmezzano con la celebre Madonna in trono e i Santi Giovanni Battista e Filippo Benizi, proveniente dalla faentina Raccolta Ferniani, la Madonna col Bambino, parte di una pala di grandi dimensioni, smembrata e dispersa, già conservata nella Collezione Lee of Fareham di Londra, il Cristo portacroce già presso la Raccolta Pacelli di Roma. Opere del Bagnacavallo, Girolamo Marchesi, Luca Longhi, Ferraù Fenzoni, Denis Calvaert, Alessandro Ardenti, di Lanfranco, Scarsellino, Spada, Tiarini, Guercino, Sirani, Cagnacci, Serra, Savolini delineano un interessante percorso nella pittura romagnola ed emiliana del Cinquecento e del Seicento, ma non mancano dipinti di interesse extraregionale come nel caso di Sodoma, Brusasorci, Santi di Tito. Anche il Settecento propone alcuni tra i maggiori protagonisti della scena artistica bolognese, da Canuti a Pasinelli, da Dal Sole a Franceschini (autore dello splendido Abbraccio tra la Giustizia e la Pace), da Milani a Creti (del quale è stato recuperato sul mercato antiquariale, nel 1994, il celebre Transito della Vergine, già nella Collezione Vitetti di Roma). Il segmento d’arte contemporanea attesta, con le sue opere, la volontà di testimoniare lo sviluppo, nel corso dei secoli, della cultura visiva figurativa nazionale e romagnola, che per l’arte del Novecento e del presente raccoglie opere di Virgilio Guidi, Raffaele De Grada, Arturo Tosi, Giovanni Cappelli, Osvaldo Piraccini Obes Gazza, Luciano Caldari, e opere di Alberto Sughi, incrementate ulteriormente nel 2006. Successivamente, nella pinacoteca hanno avuto luogo la mostra sul tema de La xilografia in Romagna da Barbieri a Nonni e l’esposizione incentrata su La Cassa di Risparmio di Cesena.
The Pinacotheque was established in 1985 by the Cassa di Risparmio di Cesena in an ad hoc space within the late-19th century building that houses the Cassa di Risparmio’s head office. It displays over 40 paintings from the mid-15th to the late 17th centuries, and includes a series of 20th century paintings as well. The Pinacotheque’s holdings were put together over the last several decades thanks to systematic acquisition efforts, aiming in particular at documenting the key aspects and events in Emilia-Romagna’s figurative art. A visit to the museum begins with works by the Maestro di S. Miniato and the Maestro del Tondo Miller, two leading lights in Florentine figurative art who were undoubtedly influenced by painters from Romagna, represented in the museum by paintings by the Maestro di Marradi, who was active in Tuscany in the 15th and 16th centuries. The Forlì-based painted Marco Palmezzano is exceptionally well documented, with his famous Madonna on the Throne and Saints John the Baptist and Filippo Benizi, from the Ferniani collection in Faenza; the Madonna with Child, part of a large altarpiece that was taken apart and partly lost, formerly held in London’s Lee of Fareham collection; and his Christ Carrying the Cross formerly held in the Pacelli collection in Rome. Works by Bagnacavallo, Girolamo Marchesi, Luca Longhi, Ferraù Fenzoni, Denis Calvaert, Alessandro Ardenti, di Lanfranco, Scarsellino, Spada, Tiarini, Guercino, Sirani, Cagnacci, Serra, and Savolini trace the evolution of painting in Emilia-Romagna in the 16th and 17th centuries, and there are also paintings from outside the region by artists such as Sodoma, Brusasorci, Santi di Tito. Painters from the 18th century on display include some of the leading players in Bologna’s art scene, from Canuti to Pasinelli, from Dal Sole to Franceschini (author of the marvellous Embrace between Justice and Peace), from Milani to Creti (whose renowned Passing of Mary, formerly held in the Villetti collection in Rome, was purchased from an antiques dealer in 1994). The works on display in the contemporary art section underscore the Pinacotheque’s aim of documenting the development of figurative art in Romagna and Italy over the centuries. Works from the 20th and 21st centuries on display include those of Virgilio Guidi, Raffaele De Grada, Arturo Tosi, Giovanni Cappelli, Osvaldo Piraccini Obes Gazza, Luciano Caldari, and works by Alberto Sughi, with additional material acquired in 2006. Subsequently the Pinacotheque hosted an exhibition on Woodcutting in Romagna from Barbieri to Nonni and an exhibition on the Cassa di Risparmio di Cesena.
Galleria dei dipinti antichi della Fondazione e della Cassa di Risparmio di Cesena - Cesena 
Galleria dei dipinti antichi della Fondazione e della Cassa di Risparmio di Cesena 
IT-ER-FC038 
44.136746 
12.246379 
1985 

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